Un impianto a pavimento è costituito da una rete di tubature di materiale plastico (solitamente polietilene reticolato) all’interno delle quali scorre il fluido termovettore. La superficie di scambio termico è molto elevata rispetto agli impianti tradizionali. Questo permette di avere temperature dell’acqua più basse.

Le tubature possono essere disposte con diverse configurazioni, quella più diffusa è a chiocciola. Per evitare dispersioni e massimizzare la quantità di calore ceduta all´ambiente i tubi devono essere disposti su uno strato di materiale isolante, generalmente polistirene.

RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E SALUTE:

C´è una notevole diffidenza nei confronti di questo sistema di emissione del calore. Tale diffidenza è giustificata dalla diffusione negli anni ’60 e ’70 di impianti mal progettati; in particolare di impianti caratterizzati da una temperatura del pavimento troppo elevata, che causava problemi di circolazione alle gambe oltre a sensazione di discomfort.

I moderni impianti a pavimento invece, progettati per avere una temperatura di mandata dell´acqua molto bassa: tra 30°C e 35°C (possibile grazie all´elevata superficie scambiante), non solo non creano più problemi di questo tipo, ma sono caratterizzati da numerosi altri vantaggi rispetto agli impianti a radiatori dal punto di vista del comfort, del risparmio energetico e di quello economico.

VANTAGGI:

Uno dei vantaggi più evidenti è proprio l’ottimale distribuzione delle temperature all’interno degli ambienti.

Si evitano così le zone fredde che si avrebbero con impianti a radiatori o convettori, scaldando solo ad altezza uomo (più in alto non serve), ed evitando la sensazione di freddo ai piedi, comune nel caso di pavimento freddo anche in presenza di temperature dell’aria superiori ai 20°C.

Le basse temperature di esercizio inoltre consentono di trasferire calore per irraggiamento e non per convezione evitando le movimentazioni di aria calda tipiche degli impianti a radiatori, ed il conseguente sollevamento di polvere. Vantaggio altrettanto evidente è l’assenza di ingombranti elementi scaldanti negli ambienti, e quindi nessun vincolo per l’arredamento degli stessi.

RISPARMIO ENERGETICO ED ECONOMICO:

Il risparmio è conseguenza di due fattori. Il primo è che grazie alla stratificazione delle temperature ci si trova in condizioni di comfort anche a temperature dell’aria più basse che con i sistemi tradizionali. Il secondo è che l’acqua dell’impianto deve essere riscaldata ad una temperatura più bassa. Questa seconda caratteristica rende particolarmente conveniente l´accoppiamento di questo tipo di impianto con una caldaia a condensazione che ha il massimo rendimento proprio in corrispondenza di basse temperature di ritorno dell´impianto, oltre a rendere l´impianto di riscaldamento radiante l´unico in grado di essere integrato da un impianto solare termico.

E risparmiando energia ovviamente si risparmiano anche soldi. I costi di gestione di un impianto a pavimento possono risultare inferiori anche del 15-30% rispetto ad un impianto tradizionale a fronte di un costo di investimento superiore del 15-20% a seconda dei casi (inferiori per installazioni in nuovi edifici). Questo rende estremamente conveniente l´installazione nel caso di una nuova costruzione, e sicuramente interessante nel caso si debba comunque intervenire su un edificio esistente con una ristrutturazione dei pavimenti.

ALTRI SISTEMI RADIANTI:

Sugli stessi principi si basano i sistemi radianti a parete, difficilmente utilizzabili in ambito residenziale, per la necessità di avere le pareti libere; e a soffitto particolarmente interessanti se abbinati a pompe di calore e utilizzati anche per il raffrescamento estivo.

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